Se dopo l’igiene dentale ti è capitato di provare un po’ di fastidio o di dolore, probabilmente ti sarai chiesto se fosse normale o se dietro ci fosse qualcosa di più.
Anzi, magari hai rimandato a lungo il nuovo appuntamento proprio per paura di provare dolore.
Siamo qui per rispondere alle domande più comuni che i pazienti di solito si pongono sulla pulizia dei denti: parleremo del dolore dopo la pulizia dei denti, perché può comparire, quando preoccuparsi, quali sono i rimedi possibili e soprattutto, come prevenire il fastidio.
Continua a leggere per capire se il mal di denti dopo la pulizia è un sintomo normale o se può indicare un problema da tenere sotto controllo.
Quando è normale il dolore ai denti dopo la pulizia?
Provare un leggero fastidio o dolore ai denti dopo la pulizia è un’esperienza comune per molte persone, soprattutto quando l’igiene professionale non viene eseguita regolarmente (almeno ogni 6/12 mesi, in base alla situazione specifica del paziente).
Dopo la rimozione di placca e tartaro, la superficie dei denti può risultare più sensibile, soprattutto quando lo smalto è sottile o le gengive sono infiammate. Di solito però si tratta di disagio transitorio, che dura poche ore o al massimo un paio di giorni e tende a ridursi con il passare del tempo.
Tra l’altro, si tratta di una risposta naturale del corpo all’azione meccanica degli strumenti utilizzati per la pulizia, come gli ablatori a ultrasuoni o le curette manuali, che possono sollecitare i tessuti delle gengive. In questi casi quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi, perché si tratta di una reazione fisiologica che si risolverà spontaneamente.
Dolore pulizia denti: quali sono le cause principali?
Ora però vediamo quali possono essere le cause principali del dolore dopo la pulizia dei denti. Come immaginerai, si può trattare di cause diverse, che dipendono sia dalla condizione della bocca del paziente, sia dalla sensibilità individuale.
Una delle cause più frequenti è la recessione gengivale, ovvero la situazione in cui la parte più sensibile del dente, la dentina, è più esposta, rendendola più vulnerabile al contatto con gli strumenti usati dell’igienista.
Un’altra causa può essere un accumulo consistente di tartaro, che può causare fastidio durante la rimozione. Più è spesso e aderente, più è probabile che la sua eliminazione provochi una leggera irritazione.
Inoltre, gengive infiammate o sanguinanti, causate dalla presenza di gengivite o di uno stadio iniziale di parodontite, possono aumentare la percezione del dolore, così come la presenza di carie non trattate, che rende i denti più sensibili agli stimoli termici e meccanici.
I casi più frequenti di dolore ai denti dopo la pulizia
Esistono poi delle situazioni cliniche in cui il mal di denti dopo la pulizia si presenta con maggiore frequenza.
Tra i casi più comuni troviamo i pazienti che non si sottopongono a igiene professionale da molti mesi (o anni): in questi casi l’ablazione del tartaro può essere più invasiva per necessità, e questo può comportare un maggiore rischio di fastidio post-trattamento.
Un’altra situazione frequente, come anticipato, riguarda chi soffre di gengiviti croniche o parodontite: le gengive già infiammate reagiscono con dolore e gonfiore dopo la detartrasi, soprattutto se il tartaro si accumula in profondità, sotto il margine gengivale.
Anche chi ha denti devitalizzati, otturazioni molto vecchie o corone dentali può avvertire dolore localizzato, dovuto alla diversa risposta dei materiali artificiali agli stimoli meccanici.
Inoltre, non va sottovalutato lo stato emotivo del paziente: percepire molta ansia e tensione durante la pulizia dentale può aumentare la soglia del dolore percepito, rendendo anche un trattamento di routine come la pulizia dei denti più fastidioso del previsto.
Dopo la pulizia dei denti dolore e gengive infiammate: cosa fare?
Cosa fare quindi in caso di dolore dopo la pulizia dei denti? Se avverti dolore oppure una sensazione di fastidio alle gengive, innanzitutto ora sai che è cosa piuttosto comune.
È facile che gengive leggermente irritate o sensibili si manifestino nelle ore successive a un’ablazione del tartaro e spesso questa sensazione si accompagna a un lieve gonfiore o sanguinamento marginale delle gengive. Tutti sintomi che in presenza di una pulizia dentale profonda o di un accumulo significativo di placca tendono a comparire in modo più marcato.
In questi casi, la gengivite di fondo o la sensibilità dentale già presente amplifica la reazione, e per qualche giorno potresti sentire un po’ di fastidio.
L’importante è capire che si tratta, generalmente, di un evento transitorio e gestibile e seguire in modo sempre accurato le indicazioni date dal dentista in sede di pulizia.
Come gestire il dolore dopo la pulizia dei denti?
Per alleviare il fastidio legato alla pulizia dei denti puoi seguire alcuni semplici accorgimenti che ti aiuteranno a ridurre l’infiammazione e ad andare verso una guarigione più serena.
Per prima cosa, parliamo di cibi. È sempre consigliabile evitare cibi troppo caldi, troppo freddi, croccanti o piccanti nelle prime 24‑48 ore dopo la pulizia, perché potrebbero stimolare la sensibilità o irritare ulteriormente le gengive.
Poi, potresti effettuare degli sciacqui con acqua tiepida e un pizzico di sale per favorire il risciacquo delle aree trattate e calmare l’irritazione. Puoi anche usare uno spazzolino, ma l’importante è che abbia setole morbide, eventualmente accompagnato da un dentifricio per denti sensibili.
Se poi il dolore persiste o ti sembra che torni dopo più giorni, è sicuramente utile consultare il professionista che ha eseguito la pulizia per un controllo approfondito e per trovare il rimedio più adatto alla tua situazione.
Dolore pulizia denti: quando preoccuparsi?
Come hai visto, nella maggior parte dei casi il dolore dopo la pulizia dei denti è lieve, temporaneo e si risolve in pochi giorni in modo spontaneo o con semplici accorgimenti.
Se però il fastidio dovesse persistere oltre una settimana, peggiorare nel tempo o si accompagna a sintomi come gonfiore, sanguinamento abbondante, mobilità dei denti o alitosi persistente, è sempre meglio rivolgersi nuovamente al dentista.
Infatti in alcuni casi il dolore può essere una spia importante di una problematica sottostante non ancora diagnosticata, come una parodontite in fase iniziale o un’infezione locale.
Proprio per questi motivi, nei nostri studi ClinicalTop i controlli di routine dei nostri pazienti sono parte integrante del percorso e della nostra filosofia professionale. Il nostro team non si limita a rimuovere placca e tartaro, ma monitora attentamente la salute gengivale con l’obiettivo di intercettare in anticipo eventuali segnali di allarme.
In caso di dubbi o fastidi prolungati, il consiglio rimane quello di cercare un confronto con il dentista, utile a prevenire complicazioni future.
Se vuoi saperne di più sulla pulizia dei denti o prenotare una seduta presso le sedi di Roma o Napoli di ClinicalTop, compila il form qui sotto: la nostra segreteria ti risponderà entro poche ore per fissare un appuntamento.

